Benvenuto su questo forum
Visto il piglio vivace con cui è entrato propongo subito di darci del tu, togliere un formalismo può aiutare ad essere più diretti, più schietti.
potrebbe essere così gentile da spiegare ai mortali avventori di questo luogo il perchè ci siano in dmoz( ITALIANO ) categorie non aggiornate da mesi ( se non anni)
Se fai riferimento alla data che si legge in fondo alla pagine delle categorie, attualmente non fa testo perché è errata, AOL sistemerà questo bug ma non è ancora in cima alle priorità.
In generale il non aggiornamento dipende dalla
- mancanza di editori specificatamente assegnati ad un certo settore
- mancanza di editori specificatamente interessati ad un certo settore
Per "interessati" intendo che si appassionano a certi /Argomenti e categorie. Nei settori che sono più difficili, pieni di spam e bisogno di fare un attenta distinzione tra i vari tentativi e furberie del webmarketing più dozzinale, garantisco per esperienza diretta che è difficile farsi venir la voglia di occuparsene per lungo tempo.
Essendo un attività prevalentemente hobbystica ognuno sceglie le aree che ritiene più congeniali e certamente non possiamo obbligare qualcuno a fare qualcosa che non vuole fare.
perchè gli editori di queste categorie siano tutti più o meno legati con il mondo del marketing online e molti di loro lavorino ( o hanno di proprie ) agenzie seo??
Mah...ci sono molte risposte possibili a questa domanda, anche le tue ipotesi sono bene accette.
Parlando in generale credo che alcuni addetti ai lavori scelgano di entrare o restare in Dmoz perchè credono che questo possa costituire un motivo di prestigio per la loro professione o perchè pensano di poterne trarre dei vantaggi. Da sempre ODP, per il tipo di progetto che è, si presta purtroppo a questo tipo di ambizione, attrae moltissimi addetti ai lavori non perché vogliano contribuire in modo disinteressato al progetto, ma perché vogliono "tenere un piede dentro".
Poi accade che qualcuno si appassiona realmente e qualcun altro no.
E' nella natura di Dmoz che sia così, non ci si può fare niente oltre al fatto di controllare e punire gli abusi quando vengono individuati.
E basta con questa storiella che dmoz è un servizio gratuito e che voi siete dei poveri volontari non pagati che si fanno il mazzo per il bene comune.......
Nessuno mi pare abbia mai detto che è un sacrificio (infatti la maggior parte degli editori mollano il progetto), e neanche che è un servizio gratuito. Abbiamo detto invece e ripetiamo da sempre che
Dmoz non è affatto un servizio, e quel poco o tanto che mette a disposizione non è a beneficio dei webmaster e/o dei seo.
Anche se volessimo essere un servizio per gli addetti ai lavori, non avremmo le risorse per farlo e non potremmo certamente recensire tutto quello che viene pubblicato sul web.
Sono anni che non siamo in grado di tenere testa alla quantità spropositata di proposte che riceviamo dall'esterno, così come fatichiamo a fare manutenzione sulle risorse già inserite che smettono di funzionare, cambiano URL, cambiano scopo, o vanno semplicemente riorganizzate.
Le fonti più accreditate del web mi pare abbiano affermato già da anni che non si può fare affidamento su Dmoz per il successo del proprio sito e che la sua influenza (in caso di effettivo inserimento) è molto sopravvalutata, però capisco che molti vogliano ancora credere invece che sia un fattore decisivo o importante.
Ti dirò che personalmente non sono molto interessato all'argomento, e in ogni caso per ODP non è mai stato un obiettivo quello di tenere conto di questi aspetti.
Anzi, ogni editore che agisca *di proposito* cercando/pensando di influenzare questi meccanismi non sta facendo l'interesse della directory ma sta abusando dei propri privilegi.
Ora mi censuri pure..sapete fare solo questo.
Non so a cosa ti riferisci; qui censuriamo solo gli spammer, i troll o chi contravviene alle regole del forum, per il resto puoi esprimere qualsiasi opinione su Dmoz.
Ti invito però a non scrivere solo "di pancia" ma di contribuire in modo costruttivo. Le provocazioni, le illazioni, la banale ironia da bar non sono mai una via di dialogo fruttuosa.