Editori e categorie

giacidi

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Mar 24, 2004
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Ho scritto questo titolo per attirare l’attenzione.
Il mio post vuole essere un piccolo (forse) contributo a ODP.

Premetto che non voglio accusare nessuno e soprattutto sottovalutare il contributo degli editori.

Si vede molto spesso scrivere che in ODP ci sono scorrettezze da editori che “potrebbero” fare i loro interessi e le discussioni di frequente prendono una brutta piega.

Secondo me sarebbe utile modificare (se posso permettermi) il regolamento di ODP per quanto riguarda la scelta delle categorie per gli editori.

Per capire meglio faccio un esempio concreto: un volontario, in generale, è una persona che mette a disposizione il proprio tempo per gli altri, non chiede cosa deve fare, ma accetta i compiti che gli sono assegnati.
Gli editori non dovrebbero scegliere la categoria, ma gli dovrebbe essere assegnata una categoria secondo un criterio.

Qui faccio la mia proposta (anche se non so cosa accade dall’altra parte).
La categoria (parlando della sezione in italiano) dovrebbe essere assegnata con un criterio.
Che non dipenda né dal richiedente né dall’esaminatore della richiesta.
Si potrebbe assegnare ad ogni categoria un voto, seguendo dei parametri che spiegherò in seguito, la categoria che ha il voto più alto e che ovviamente è sprovvista di un editore sarà consegnata al richiedente.

I parametri (da 0 a 10 oppure da 0 a100) per dare il voto alla categoria potrebbero essere:
- Gerarchia piramidale, la più alta avrà un voto alto esempio world 10, italiano 9, e così via comprendendo anche i decimali.
- Siti segnalati, se una categoria per esempio (in quanto non so niente a riguardo) ha 100 siti che fanno richiesta di essere inseriti avrà un voto di 10 mentre una categoria ha 50 siti in attesa avrà voto 5 e così procedendo.
- Tempo d’attesa, valutando il sito che ritrova da più tempo in attesa di recensione, es. dieci mesi d’attesa voto 10 ecc.
- Altri parametri da definire.

La media di tutti i parametri darà un voto ad ogni categoria e la categoria con voto più alto sarà la prima ad essere assegnata al nuovo editore.

Spero prendiate in considerazione la mia proposta.
 

weppos

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Mar 3, 2004
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Una curiosità... se un domani tu facessi richiesta per diventare editore di /Giochi/Pallavolo perchè conosci lo sport e magari sei anche un arbitro, come ti sentiresti se ti venisse affidata /Religione/Paganesimo di cui non sai assolutamente niente?

Credi che saresti in grado di apportare un buon contributo?

E' bene che sia l'editore a scegliere la categoria in cui si sente più a suo agio ed in cui meglio potrà apportare il suo contributo in ODP.

Perchè si deve sempre pensare male? Mica tutti gli editori entrano in ODP per interessi personali, al contrario.

Io, nonostante mi occupi di sviluppo, entrai in ODP in http://dmoz.org/World/Italiano/Tempo_Libero/Mangiare_e_Bere/Vini che non ha nulla di commerciale nè a livello di categoria nè come mio interesse, semplicemente fa parte di una mia attività passata che quindi conosco molto bene come campo.
 

Oo_Azzurro_oO

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Mar 17, 2003
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Giacidi, io sono entrato in una categoria dove c'è un mio sito.

Se avessi avuto intenzioni strane mi avrebbero segato subito.

Oggi ne ho una decina e me le sono scelte tutte perché avevo voglia e possibilità di lavorarci su e soprattutto ne capivo qualcosa.

Non avrei avuto lo stesso entusiasmo e voglia ad occuparmi di cose che non conosco o per cui non nutro interesse. ;)

L'importante è la buona fede. Sempre :)
 

giacidi

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Mar 24, 2004
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Ma io non voglio accusare nessuno è solo (una proposta) per sfatare le dicerie che si sentono in giro.
weppos said:
Una curiosità... se un domani tu facessi richiesta per diventare editore di /Giochi/Pallavolo perchè conosci lo sport e magari sei anche un arbitro, come ti sentiresti se ti venisse affidata /Religione/Paganesimo di cui non sai assolutamente niente?

Credi che saresti in grado di apportare un buon contributo?


Comunque se io decidessi di diventare editore, essendo volontari gli editori, non trovo niente di male ad occuparmi di una categoria che non conosco, in quanto prima mi documenterei e poi controllerei i siti. Facendomi così un ampliamento della cultura personale.

Oo_Azzurro_oO said:
Oggi ne ho una decina e me le sono scelte tutte perché avevo voglia e possibilità di lavorarci su e soprattutto ne capivo qualcosa.

Non avrei avuto lo stesso entusiasmo e voglia ad occuparmi di cose che non conosco o per cui non nutro interesse.
Se le categorie che ti sei scelto fanno parte del tuo interesse non trovo niente di male, ma quello che voglio dire è che i tuoi interessi li coltivi indipendentemente da quello che fai su ODP.

Io sono convinto che essendo volontariato si possa recensire siti anche di categorie completamente diverse dai propri interessi, con questo non voglio dire che gli editori fanno i loro. Era semplicemente un sistema per sfatare queste dicerie, mi sarei aspettato un minimo accenno di consenso alla mia piccola proposta, ma evidentemente non conosco la realtà che cè dietro ODP. :monacle:
 

weppos

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Mar 3, 2004
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giacidi said:
Ma io non voglio accusare nessuno è solo (una proposta) per sfatare le dicerie che si sentono in giro.

Ci mancherebbe, nessuno ha mai detto ciò. :)

giacidi said:
mi sarei aspettato un minimo accenno di consenso alla mia piccola proposta

E' un forum, ognuno esprime le proprie idee in relazione alla propria esperienza e personalmente la mia non corrisponde alla tua, per quello non ho dato accenni di consenso. :)
Ovviamente è solo una mia opinione personale. ;)
 

mauri

Curlie Meta
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Mar 29, 2002
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giacidi said:
Spero prendiate in considerazione la mia proposta.
L'idea in sé non mi dispiace, ma purtroppo non influisce sui problemi
che hai citato in inizio post.
Se un candidato vuole entrare in ODP esclusivamente
per questioni di interesse (diretto o indiretto che sia), la sua attitudine
certamente non verrà cambiata da un criterio di assegnazione delle categorie
differente da quello attuale.


Potrebbe essere interessante quindi la possibilità di ampliare i criteri di assegnazione,
consentendo al candidato di indicare delle macro aree in cui ha delle conoscenze/competenze
in alternativa ad una categoria specifica
[questo per evitare i problemi _reali_ citati da weppos e azzurro],
ma escludo che ciò possa essere uno strumento per proteggersi
dai candidati in mala fede, o dalle voci/sospetti che circolano su ODP.
:)
 

Elena37

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May 26, 2004
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Ciao Giacidi.
Anch'io come Azzurro sono diventata editor di una categoria dove era già presente da tempo un mio sito.

E' una categoria che conosco abbastanza bene e nella quale posso dare il mio piccolo contributo a ODP.

Non avrei mai potuto accettare altre categorie; nel caso avrei dovuto studiarmi a lungo settori che non conosco, attendere mesi prima di azzardarmi ad editare e comunque con un rischio d'errore altissimo.

Così invece la cosa è molto chiara e trasparente; ho inserito nel mio bookmarks gli alti 3 siti che ho realizzato, che tutti possono vederli, e che non sono attualmente inseriti nella mia categoria in quanto allo stato non ne hanno le condizioni.
E' tutto molto trasparente così, e chiunque può verificare in ogni momento.

Poi in futuro, con più esperienza, potrei valutare categorie vicine, o altre delle quali ho un minimo di competenza ed interesse, ma il mantenere la categoria iniziale dove ho il mio sito, penso possa essere un importante strumento di facile verifica per tutti.

Mamilu :)
 

giacidi

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Mar 24, 2004
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mauri said:
L'idea in sé non mi dispiace, ma purtroppo non influisce sui problemi
che hai citato in inizio post.
Se un candidato vuole entrare in ODP esclusivamente
per questioni di interesse (diretto o indiretto che sia), la sua attitudine
certamente non verrà cambiata da un criterio di assegnazione delle categorie
differente da quello attuale.

Questo è vero ma se già inizialmente non si dà la possibilità di editare
la categoria che potrebbe essere causa di interessi personali, molti non farebbero il passo sbagliato.

Elena37 said:
Non avrei mai potuto accettare altre categorie; nel caso avrei dovuto studiarmi a lungo settori che non conosco, attendere mesi prima di azzardarmi ad editare e comunque con un rischio d'errore altissimo.
Il principio di ODP è il volontariato, quindi un editore che edita una categoria che non conosce potrebbe essere più obbiettivo nell'inserire i siti.

Se non sbaglio ODP è nata perché la directory di Yahoo era troppo lenta nell'inserire i siti che facevano richiesta, ora lo stesso problema si ripete su ODP, questo per dire che è necessario come nel caso della mia proposta di cambiare il sitema dell'assegnazione delle categorie, di dare una svolta a ODP rendendola migliore sotto tutti gli aspetti.
Scrivendo questo non intendo affermare nè di avere la soluzione in tasca nè che ODP non è valida. :)
 
A

albovicamp

Se non sbaglio ODP è nata perché la directory di Yahoo era troppo lenta nell'inserire i siti che facevano richiesta,
Credo che la nascita di dmoz sia dovuta ad altri motivi.
La differenza fra dmoz e le altre directory sta nel punto di vista e nella qualità:
* dmoz si organizza e pubblica i siti in funzione dell'utente-navigatore e non in funzione della promozione, del page rank o di qualsiasi altra esigenza dei webmaster;
* dmoz cura la qualità eliminando tutto ciò che la diminuisce (link errati, mirror, siti affiliati e con scarso contenuto, ecc...)

Finchè dmoz riesce a offrire categorie contenenti siti di qualità all'utente interessato ad un particolare topic, rispetta la sua mission.
I tempi di inserimento in tutto questo hanno scarsissimo rilievo.

E' vero che gli editori dmoz per un lungo periodo sono riusciti quasi a tenere a bada la lunghezza delle code e quindi i tempi di attesa, ed è vero che dmoz si è conquistata una larga credibilità in questo modo.
Non è vero però che questo sia accaduto in tutte le categorie (vi sono siti proposti nel 2000-2001 ancora in attesa in diversi angolini di dmoz) e comunque questa era solo una ricaduta, un effetto secondario, del successo di dmoz sul fronte del reclutamento degli editori.
In quel periodo cioè la crescita di editori era superiore alla crescita dei siti che gli editori erano in grado di gestire.
Il processo si è però invertito e il successo di dmoz presso i submitter ha rovesciato il rapporto e adesso siamo nella situazione diametralmente opposta: troppi siti proposti in rapporto agli editori attivi.

Vorrei però suggerire un diverso approccio critico:
esaminando una categoria l'utente trova un ventaglio di siti di qualità sufficiente a dare risposta alle sue esigenze?
esaminando una categoria l'utente trova buoni siti (anche se non la totalità dei siti) o trova link malfunzionanti e siti-spazzatura?

Queste sono le critiche che ci aiutano a mantenere elevata la qualità della directory;
suggerite i siti che sono in tutta evidenza superiori a quelli già esistenti (senza partigianeria ;) );
segnalate i siti che sono di qualità talmente infima da meritare di essere eliminati dalla directory;
segnalate quelli che sembrano abusi da parte di qualche editore (utilizzando l'apposito tool).

Queste segnalazioni riceveranno sempre una buona accoglienza. e :)
 

LowLevel

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Mar 16, 2004
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I tempi di attesa non sono un problema pressante, quantomeno non un problema di ODP.

Casomai un problema reale, che io sento molto, è l'approccio tipico dei webmaster con il progetto: i webmaster credono che il progetto consista nell'aggiungere i loro siti alla directory, il che è semplicemente falso.

Ne è dimostrazione la quantità industriale di richieste di status (nei forum in lingua inglese) che recitano testualmente "ho aggiunto il sito alla directory ma il sito non è ancora apparso".

Analizziamo brevemente la suddetta frase:

- Il webmaster crede che il link "suggerisci un sito" serva ad aggiungere un sito alla directory;

- Il webmaster crede che l'inserimento nel sito sia scontato;

- Il webmaster crede che l'apparizione del sito sia immediata o quasi (forse in funzione di un automatismo?).

Metto momentaneamente da parte queste considerazioni, su cui tornerò tra poco, per dirvi la ragione per la quale son voluto diventare editor ODP.


Da quando ho scoperto l'esistenza di resource-zone, ho letto tutti (e dico tutti) i thread di tutti i forum in lingua inglese. Ho fatto ciò, ovviamente, solo dopo aver appreso bene cosa fosse ODP dalla documentazione esistente sul web, ufficiale ed ufficiosa.

Dalla lettura dei thread ho appreso anche il "modus operandi" degli editor, ho osservato la modifica di alcune regole e ne ho notato come tali cambiamenti fossero sempre volti a favorire gli obiettivi generali del progetto.

Però io sono un tipo un po' "strano": leggo tutto quello che mi capita sotto tiro, posto che mi interessi l'argomento. Sono una sorta di spugna che assorbe informazioni.

Questo comportamento mi rende l'antitesi del submitter medio: io leggo tutto, anche più volte, il submitter medio generalmente non legge nemmeno le linee guida per effettuare il suggerimento di un sito alla directory, così come non legge le linee guida per richiedere lo status di una submission nei forum appositi.

E così, proseguendo nella lettura dei forum, mi sono chiesto centinaia di volte come fosse possibile che i submitter si comportassero in quel modo, come fosse possibile che nessuno leggesse le linee guida, come fosse possibile che questa gente non avesse capito una pera secca di cosa è ODP e di come funziona.

Sarò onesto: avrei risposto a quelle persone probabilmente in maniera "arrogante" o quantomeno scocciata. E sono in molti ad aver notato che alcuni editori rispondono a volte in maniera dura, spinti dalla frustrazione. Io mi sarei comportato come questi editori, se fossi stato al loro posto: psicologicamente parlando, possedevo la conformazione di alcuni editori ODP ancor prima di farne domanda di ammissione. ;)

Tutto ciò mi ha condotto alla ragione per divenire editore: ho avvertito la frustrazione che alcuni editori devono provare a rispondere migliaia di volte "please provide a clickable link to the category" e mi sono deciso a dare una (piccolissima) mano al progetto, richiedendo di essere assegnato ad una minuscola categoria (notare: io alla categoria, non la categoria a me).


Mo' viene il bello: da quando sono editore mi è capitato di rispondere a domande su ODP, anche a domande del tipo "perché il mio sito non è stato accettato?".

Per qualche strana ragione non ho voluto rispondere "perché è un sito del tutto inutile", ma ho iniziato a spiegare pazientemente che l'obiettivo di ODP è di fornire link a siti che forniscono agli utenti una buona quantità di contenuti non reperibili altrove, e le solite cose che tutti (gli editori) sanno.


Perché non ho risposto: "smetti di segnalare il sito, fa schifo e non verrà mai accettato nella sua forma attuale"? Non ho risposto così perché, e qui torno alle considerazioni su quello che il submitter medio crede, mi sono convinto del fatto che è improbabile che la responsabilità di tutta la confusione intorno ad ODP dipenda esclusivamente dai webmaster che non leggono le linee guida.

Sono convinto che parte della confusione sia generata anche dal fatto che gli errati presupposti del submitter medio non vengano adeguatamente "smontati" nella fase del suo approccio con ODP e con la pagina di suggerimento di un URL.

E' vero che, da un lato, ben poco si può fare per limitare il passaparola di informazioni errate. Molti webmaster segnalano un sito perché convinti che la presenza in ODP "faccia salire di posizione su Google". Così come in molti sono convinti che l'aggiunta di un sito debba essere data per scontata. Esistono molti forum sul web in cui gli editor ODP cercano di spiegare come stanno le cose in realtà, a volte con eccellenti risultati, a volte ottenendo flame. Ma quello è il massimo che gli editor possono fare e non si può biasimarli se spesso beccano una persona impossibile da convincere (vorrei dire "educare", ma eviterò).

E' però altrettanto vero che, d'altro canto, qualcosa di più si potrebbe fare per migliorare il tipo di comunicazione col webmaster.

Voglio precisare: a me dei submitter importa ben poco. Fosse per me, il link "suggerisci un sito" potrebbe anche essere tolto, se non fossi conscio che tale azione introdurrebbe problemi di altro tipo.

La ragione per la quale si potrebbe fare qualcosa di più circa la comunicazione con l'esterno è esclusivamente che ciò ridurrebbe la quantità di errori nelle segnalazioni: meno spostamenti di categoria, meno submission obiettivamente inaccettabili, meno titoli e descrizioni spammose, più tempo per valutare i siti e minori tempi globali di inserimento.

Uno dei modi in cui la comunicazione con il submitter potrebbe essere migliorata, sarebbe quella di fermarlo al "crocevia" (la pagina di submission) costringendolo a soffermare la sua attenzione su qualcosa che gli interessa, anzi, l'unica cosa che gli interessa:

IL TUO SITO VERRA' RIFIUTATO se non sarà compatibile con tutte le nostre linee guida.

Per far valutare più velocemente il tuo sito, investi qualche minuto a leggere e seguire scrupolosamente sia le linee guida sia le indicazioni a fianco di ogni campo del modulo.


Ovviamente si tratta solo di un paio di esempi, e potrebbero essere modificate e rese più brevi (la gente legge poco) e immediate molte delle frasi presenti nel modulo di suggerimento.

"Basterebbe" effettuare un'analisi della pagina e trovare il modo di fornire le informazioni necessarie alla submission in maniera tale che risultino utili sia a chi non ha idea di cosa sia ODP sia a chi ha una idea sbagliata di cosa sia.

Io sono certo che questo diminuirebbe la quantità di luoghi comuni che girano su ODP e migliorerebbe la qualita del lavoro (e dei risultati del lavoro) degli editor.

:2cents:


Aggiunto: ovviamente sono ben consapevole di quanto tempo richieda una modifica, tenuto conto che deve essere vagliata, discussa, eventualmente approvata, e infine implementata. La mia è solo una proposta volta a sfruttare un minimo di psicologia per migliorare il migliorabile.
 

davidevi

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Mar 16, 2004
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Ciao Low :),
Il tuo intervento mi trova d'accordo, anche io sostengo che orientare e istruire i webmaster nelle submission comporterebbe un lavoro migliore per noi con conseguente possibilità di impiegare più tempo a migliorare la directory anzichè eliminare le submission non valide.
 
A

albovicamp

Ho già scritto su un thread parallelo cosa penso riguardo all'obbligo dei professionisti di conoscere odp e le sue regole.
Non siamo noi a dover insegnare loro come fare il loro mestiere (nemmeno come fare buone submission: il materiale è pubblico e persone competenti per sciogliere eventuali dubbi sono disponibili).

Per quanto riguarda invece l'interfaccia e le informazioni presenti nelle pagine per le submission la questione è aperta.
Quelle pagine sono cambiate a più riprese proprio per risolvere i problemi indicati e nulla vieta che cambino ancora.

Invito quindi lowlevel e davidevi a iniziare una discussione nel forum interno odp dove proposte concrete potranno essere discusse da tutti gli editori.
Suggerimenti da parte degli utenti di questo forum sono ugualmente gradite e verranno portate alla discussione interna (come è nostro costume).

Sottolineo solo che vi è un limite e un problema:
la sostanza di quanto scritto in quelle pagine è materia che riguarda l'intera ODP (parte inglese + categorie linguistiche) quindi la discussione per modifiche sostanziali sarà necessariamente portata a quel livello e potrebbe essere lunga.
Una migliore presentazione e un migliore uso dei termini del testo italiano (che rispetti lo spirito se non la lettera del testo inglese) è possibile in quanto la traduzione è compito e privilegio degli editori del livello World/Italiano o più e quindi può essere migliorata senza necessità di attese particolarmente lunghe se nel forum interno concorderemo modifiche utili e possibili.

P.S.
In ogni caso non mi illudo che una operazione di questo tipo comporti miglioramenti nella qualità delle submission: secondo me chi propone dei mirror (per fare un esempio) sa benissimo cosa fa, perchè lo fa, e come farlo cercando di "imbrogliare" gli editori. :(
 
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