Dubbi sull'imparzialità e onestà degli editori
Salve,
sono uno dei webmasters di una società che commercializza siti in varie lingue e di vari argomenti.
A prima vista questo messaggio sembra una delle solite lamentele di mancata inclusione su DMOZ. Tutto quello che dirò all'inizio di questo messaggio serve solo da premessa ai miei reali dubbi.
Da quasi sei mesi sto cercando di far inserire una serie di siti,
<deleted specific URLs>
Tra tutti questi siti soltanto uno è stato inserito. Tutti i siti riferenti all'agenzia di viaggi fanno parte della stessa categoria e non sono stati ancora inseriti, eppure sono migliori di quello presente. Inutile dire che conosco fino alla nausea i criteri di proposta di un sito e che ho inserito tutti questi siti in categorie più che appropriate. È vero che i siti di seduzione sono commerciali perché offrono una sezione membri a pagamento, ma nella categoria dedicata al commercio non esiste nulla di simile a Società-Relazioni Personali-Consigli, per cui ho proposto questi siti in questa categoria dove si trovano anche altri siti che offrono anch'essi programmi a pagamento.
================================
Dopo questa introduzione necessaria, veniamo ora ai miei veri dubbi:
1. Dal momento che chiunque può richiedere di essere editore, non è possibile che magari qualche nostro concorrente sia riuscito a diventare editore con molta astuzia e boccia continuamente i nostri siti? Magari l'editore è il webmaster di un sito concorrente. Non può essere? Non inorridite, e pensateci su un momento. Una storia del genere è poi tanto inverosimile?
2. Ci sono delle incongruzende in DMOZ. Nella versione francese ad esempio si consiglia che se un sito non è accettato entro tre settimane, allora è lecito tentare di nuovo a proporlo, nella stessa categoria o magari in una categoria più appropriata. Poi leggo da qualche parte su questo forum che non è consigliato riproporre un sito e tentare di riproporlo in un'altra categoria non fa altro che complicare le cose. Ma allora cosa fare?
3. Quanto tempo ci vuole - realmente - perché un sito sia accettato, ad esempio nella categoria sopracitata, oppure su Affari - Cura della salute - acquisti onine? È possibile conoscere lo stato di un sito, cioè sapere a che punto sta la propria proposta? Che devo fare se passa un mese e il sito non è stato aggiunto? Qual'è il tempo ragionevole oltre al quale vuol dire che un sito non è stato accettato?
4. Come si può inoltrare una richesta di verifica? E quanto tempo ci vuole per avere una risposta?
Forse la mie domande sono già state poste, ma ci tengo particolarmente ad avere risposte esaurienti e sporattutto a sapere qual'è il miglior modo per inserire dei siti che a tutti gli effetti mi sembrano validi.
Alphonse Langueduc
Salve,
sono uno dei webmasters di una società che commercializza siti in varie lingue e di vari argomenti.
A prima vista questo messaggio sembra una delle solite lamentele di mancata inclusione su DMOZ. Tutto quello che dirò all'inizio di questo messaggio serve solo da premessa ai miei reali dubbi.
Da quasi sei mesi sto cercando di far inserire una serie di siti,
<deleted specific URLs>
Tra tutti questi siti soltanto uno è stato inserito. Tutti i siti riferenti all'agenzia di viaggi fanno parte della stessa categoria e non sono stati ancora inseriti, eppure sono migliori di quello presente. Inutile dire che conosco fino alla nausea i criteri di proposta di un sito e che ho inserito tutti questi siti in categorie più che appropriate. È vero che i siti di seduzione sono commerciali perché offrono una sezione membri a pagamento, ma nella categoria dedicata al commercio non esiste nulla di simile a Società-Relazioni Personali-Consigli, per cui ho proposto questi siti in questa categoria dove si trovano anche altri siti che offrono anch'essi programmi a pagamento.
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Dopo questa introduzione necessaria, veniamo ora ai miei veri dubbi:
1. Dal momento che chiunque può richiedere di essere editore, non è possibile che magari qualche nostro concorrente sia riuscito a diventare editore con molta astuzia e boccia continuamente i nostri siti? Magari l'editore è il webmaster di un sito concorrente. Non può essere? Non inorridite, e pensateci su un momento. Una storia del genere è poi tanto inverosimile?
2. Ci sono delle incongruzende in DMOZ. Nella versione francese ad esempio si consiglia che se un sito non è accettato entro tre settimane, allora è lecito tentare di nuovo a proporlo, nella stessa categoria o magari in una categoria più appropriata. Poi leggo da qualche parte su questo forum che non è consigliato riproporre un sito e tentare di riproporlo in un'altra categoria non fa altro che complicare le cose. Ma allora cosa fare?
3. Quanto tempo ci vuole - realmente - perché un sito sia accettato, ad esempio nella categoria sopracitata, oppure su Affari - Cura della salute - acquisti onine? È possibile conoscere lo stato di un sito, cioè sapere a che punto sta la propria proposta? Che devo fare se passa un mese e il sito non è stato aggiunto? Qual'è il tempo ragionevole oltre al quale vuol dire che un sito non è stato accettato?
4. Come si può inoltrare una richesta di verifica? E quanto tempo ci vuole per avere una risposta?
Forse la mie domande sono già state poste, ma ci tengo particolarmente ad avere risposte esaurienti e sporattutto a sapere qual'è il miglior modo per inserire dei siti che a tutti gli effetti mi sembrano validi.
Alphonse Langueduc