Le chiedo scusa per un quoting un po' trasversale che farò, ma il suo post tocca molti argomenti, non tutti in stretta relazione tra loro.
Cercherò comunque di rispondere al meglio.
maxnaldo said:
i numeri che fornite richiederebbero almeno qualche migliaio di editors attivi per raggiungere dei risultati soddisfacenti.
In realtà le migliaia di editori già ci sono, ma sono distribuiti in tutta la directory. Tutta la comunità comunque concorda sul fatto che ce ne vorrebbero molti di più.
dei 32000 siti in attesa vengono considerati solo quelli che appartengono alle categorie o sezioni più frequentate perchè parlano di argomenti su cui ci sono più interessi.
Questo mi sembra abbastanza normale; come lei ha precedentemente convenuto gli editori hanno la libertà di contribuire nelle modalità e tempi che preferiscono. Lo stesso vale per le aree di cui occuparsi, ognuno sceglie quelle che ritiene più interessanti, e per interessanti non intendo necessariamente da un punto di vista economico/affaristico.
E' inutile dare tali numeri, non sono i numeri ma la qualità che conta, se voglio trovare siti aggiornati che parlino di qualcosa di utile, non vado più su dmoz a cercarli in quanto so che lì, nelle directories meno frequentate, trovo solo roba che risale alla preistoria.
I numeri non li diamo per ragioni di autoreferenzialità, ma solo per offrire qualche informazione in più sull'andamento delle nostre attività.
Tenga presente che quando non li fornivamo erano richiesti a gran voce, ora ne forniamo alcuni e se qualcuno li ritiene inutili pazienza, pensiamo che in generale siano dati concreti che vale la pena di condividere.
secondo me l'errore principale è quello di non utilizzare un metodo di lavorazione nei censimenti che tenga conto della cronologia delle richieste, è assurdo che ci si affidi solo alla casualità delle scelte degli editori, in questo modo è chiaro che sorgono tanti dubbi sull'effettiva validità e obiettività delle scelte fatte dagli editors.
.......i
Parlando della qualità e crescita della directory, posso dirle che la cronologia delle proposte dall'esterno è un fattore estremamente irrilevante.
Se esistesse un ordine cronologico da rispettare il ritmo di inserimento sarebbe anche più lento perchè tutto il ciarpame che ci viene proposto dovrebbe essere esaminato con la stessa priorità temporale dei siti effettivamente inseribili.
Sul come obbligare gli editori a recensire in ordine cronologico, non ho idea nemmeno di come si potrebbe realizzare, ma sempre nel rispetto della libertà di partecipazione cui si accennava prima mi sembra un idea irrealizzabile, certamente lontana da come è stato pensato questo progetto.
Personalmente troverei molto meno stimolate ed estremamente limitante il dover esaminare siti in un ordine prestabilito, qualunque esso sia.
Che questo possa contribuire ad aumentare i sospetti dall'esterno che gli editori si muovano per interessi personali, evidentemente AOL ha pensato che sia un rischio che si può correre.
Un ultimo aspetto, forse il più importante: sebbene le sue argomentazioni siano compresibili, deve tenere conto che il fatto di suggerire un URL dall'esterno non offre nessun diritto nè priorità temporale. Il link "suggerisci URL" è uno strumento utile per la directory che può essere usato da chiunque ma non è in alcun modo un impegno ad offrire un servizio di un certo tipo in un tempo preventivabile.
Il fatto che si usi il verbo *suggerire* invece che inserire o aggiungere non dovrebbe lasciare troppi dubbi.
in nessuna risposta che ho letto è mai stato indicato chiaramente cosa sta succedendo in questa o quell'altra categoria. L'Italia è un paese di "furbi", da noi accadono sempre cose strane rispetto ad altri paesi, e credere che dmoz sia il paradiso in terra e che qui non ci siano queste cose mi fa sorridere.
Premesso che Dmoz non è un progetto italiano, le sue considerazioni sui
furbi italiani sono proprio le argomentazioni che leggiamo da anni, ed è per questo che dopo anni le nostre risposte a volte possono essere un po' meno tolleranti. Ci dispiace per questo, ma spero comprenderà che il controbattere a certi pregiudizi è un po' difficile e scoraggia il dialogo.
Detto questo, dove e quando avrebbe letto che certe informazioni interne sono su richiesta messe a disposizione degli utenti esterni ?
Dmoz è accusata di poca trasparenza per una mancata erogazione di informazioni che Netscape prima e AOL poi non hanno mai deciso di mettere a disposizione. ODP è un progetto privato, governato dalle proprie regole e non ha degli interlocutori diretti esterni.
Magari questo potrà cambiare nel futuro, ma fino ad oggi è stato così; è da anni però che la comunità degli editori è qua a beccarsi accuse di ogni sorta per servizi che mai nessuno ha detto che sarebbero stati messi a disposizione.
Lei vorrebbe entrare più nel merito dei meccanismi interni ?
Vorrebbe cambiare delle regole ?
Vorrebbe sapere cosa accade nella categoria /XYW o cosa stanno combinando gli editori tizio e caio nella categoria /ZZZ ?
Da utente esterno non può farlo, non è un suo diritto nè la cosa sarebbe di una qualsiasi utilità per la directory e la sua gestione.
Lei voleva risposte chiare, spero di averla accontentata almeno in parte.