odp all' italiana: questione di lobby
PREMESSE
Ho letto molti dei post sul forum ed in passato ho inserito alcune delle mie esperienze. Vedo che ci sono editori che lavorano in dmoz e che rispondono pure qui sul forum. Vedo che spopolano siti che , sopratutto nel turismo, vendono link forti e fieri di una loro massiccia presenza in Dmoz.
ABSTRACT
Credo che a livello internazionale , sopratutto nei motori di ricerca Usa di fu la necessità di trovare "una base di partenza" umanamente recensita per scandagliare il web. La risposta a questo fu il già pre-esistente Dmoz e questo è il motivo fondamentale per cui siamo qui a dare importanza a questo progetto.
FATTI
Oggi giorno quello che ha creato questo sistema ha
un interessante valore economico indiretto:
- Moltissimi dei siti presenti in Dmoz rivendono tramite pubblicità la loro popolarità guadagnata, spesso proprio grazie a Dmoz stesso.
- Sul mercato aftermarket dei domini la presenza su dmoz di un dominio ne fa lievitare il prezzo
- A livello internazionale la presenza in dmoz di un sito permette la presenza gratuita in siti che ne utilizzano i contenuti, cosa che altrimenti andrebbe pagata
Credo che mentre a livello internazionale, sopratutto per Dmoz in lingua inglese, questi fatti siano basati soprattutto sul grado di merito dei siti stessi , in Dmoz Italia questo sia basato principalmente su fattori tipici del nostro amato popolo:
- la furbizia
- l'interesse personale o del proprio gruppo
- marginalmente il merito
RISULTATO
Questi fattori influenzano fortemente la validità, la diffusione e la qualità di Dmoz nel nostro paese, sopratutto a riguardo dei settori più ghiotti, come appunto il turismo online.
Credo che però il nostro paese abbia un'influenza minima nel panorama internazionale perchè questo possa aver un qualche peso per la comunità inglese e per i portali che fanno fede alle recensioni dmoz per i loro contenuti.
LA MIA ESPERIENZA
Lavoro in internet dal 1998 e ho partecipato allo sviluppo di decine di siti web completi, con contenuti unici e (NB) facenti parte di settori molto competitivi e appetibili.
Ne ho perso il conto ma penso si possa trattare di almeno una dozzina di siti web costruiti e mantenuti durante questi anni.
Per ognuno di questi, come da manuale del marketing online e suggerimenti dei portali più autorevoli, è stato richiesto l'inserimento in Dmoz Italia in modo certosino.
Il risultato è che
MAI un sito di quelli in cui ho lavorato è stato inserito in Dmoz Italia.
Recentemente, come ultima prova e ulteriore conferma argomento, ho utilizzato un servizio Aruba che , a fronte del pagamento di 80 Euro si propone di :
analizzare un sito
trovare la categoria più pertinente in dmoz (ed altre directory)
effettuare una segnalazione certosina , attenta e completa del sito
verificare nei mesi il risultato
Il risultato è stato lo stesso: porte chiuse, nessuna risposta, nessun inserimento.
ALTRI CASI
Conosco siti che hanno realizzato decine di pagine web sui pittori più sconosciuti, entrare (con un solo dominio) nelle relative categorie Dmoz Arte con un numero massiccio di inserimenti, convogliare tutto questo in un bel portale di arte e... humm si turismo e , indovina un po', vendere a caro prezzo link da questo dominio.
CONCLUSIONE
Ecco per me questo è Dmoz all'italiana, un progetto autorevole che fra noi grandi artisti, intellettuali e lupi ha preso queste sembianze.
Il bel paese online si presenta un po' come le nostre autostrade, con i lavori in corso finti che servono a finanziare indirettamente qualcosa che ha obbligatoriamente e formalmente una natura no profit.
Questa mia lettera e relativi pensieri derivano principalmente dall'esperienza nel settore del turismo ed in altri particolarmente competitivi e di valore economico. Probabilmente non andrebbe scritta qui, nel vostro salotto , ma su una qualche pubblicazione che possa essere obbiettiva.
La pubblico invece proprio qui perché penso che il progetto ODP sia nato su basi belle e solide e giudico un vero peccato che da noi sia diventata, spesso, una piccola povera lobby.
L'ALTRO VERSO DELLA MEDAGLIA
Ho notato indirettamente che in settori come quelli dei comuni e del territorio in Dmoz Italia è stato fatto un lavoro che mi pare imparziale e meno influenzato dalle tentazioni derivanti da indiretti vantaggi economici.
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A qualcun altro questa visione pare veritiera?
Osviweb